Educazione
I consigli utili per fare calmare i bambini arrabbiati
La rabbia dei bambini spesso destabilizza i genitori: ecco alcuni consigli per affrontarla e gestirla al meglio
La rabbia nei bambini spesso turba i genitori i quali, non capendo come un bimbo così piccolo possa esplodere in attacchi “violenti” di tale genere, non possono fare a meno di allarmarsi.
In realtà non c’è da preoccuparsi: la rabbia rappresenta un sentimento del tutto normale che costituisce addirittura un passaggio obbligato nella crescita. Può essere manifestata in molteplici maniere: può essere indirizzata contro sé stessi, contro gli altri o, infine, può esplicarsi attraverso una sorta di isolamento del piccolo, che tende a chiudersi in sè stesso.
Fermo restando il fatto che un ruolo fondamentale in questo caso sia giocato dai genitori (ricordate come i bambini ci osservino e ci emulino) è anche bene che, nei limiti del possibile, il bambino venga lasciato libero di tirare fuori la propria rabbia. Come calmarlo poi? Innanziutto facendolo contare fino a dieci, lentamente: avrà il tempo di tranquillizzarsi e di ragionare con serenità.
Il primo passo sta nel fargli spiegare i motivi che l’abbiano portato a giungere ad una tale reazione. Parlare fa sempre bene: le cose non dette tendono a rimanere lì, autoalimentandosi. Un’ottima strategia sta nel farlo mettere nei panni degli altri (dell’amichetto al quale abbia dato una spinta o della mamma verso la quale abbia urlato).
A questo punto un consiglio utile sta nel suggerirgli il comportamento che potrebbe avere la prossima volta e che sicuramente non consiste nell’alzare le mani o la voce o nel gettare il giocattolo di turno contro il muro.
Nell’affrontare tale argomento con i vostri figli aspettate di esservi calmati a vostra volta, se arrabbiati, non urlate e non gesticolate: mantenete la calma così che il piccolo possa concentrarsi sulle vostre parole senza essere preso dal timore e, cosa più importante, si senta compreso.
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