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Gravidanza

Parto gemellare: quali sono i rischi materni?

Scopriamo quali sono i possibili rischi per la mamma che si appresti ad un parto gemellare

Parto gemellare: quali sono i rischi materni?

Se il comune parto mette sempre un po’ di fisiologica ansia nella futura mamma e in chi la circondi, figuriamoci quello gemellare. Ci si chiede quale sarà il tipo di parto da affrontare e se il travaglio sarà più o meno lungo rispetto a quello di una comune gravidanza. Numerosi sono gli interrogativi a riguardo i quali, però, potranno essere soddisfatti al primo colloquio con il ginecologo o con l’ostetrica.

Detto questo, il parto gemellare non deve preoccupare, purchè ci si sia affidate ad una struttura specializzata pronta ad affrontare quasiasi tipo di imprevisto o complicazione, anche quella inerente il ricorso al taglio cesareo.

Nonostante non sia così raro si verifichi un parto gemellare naturale, specie laddove la gravidanza sia trascorsa serenamente ed i gemelli siano due e si presentino entrambi in posizione cefalica, solitamente il parto gemellare avviene mediante cesareo.

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Alla gravidanza gemellare sono legati dei rischi che concernono alcune patologie materne come il diabete gestazionale, l’anemia o l’ipertensione. Tra le complicazioni legate, invece, al parto, nelle quali la futura mamma potrebbe incorrere, il più probabile è quello di un’emorragia post-partum. Tale eventualità è dovuta alla maggiore distensione dell’utero, che, in presenza di una gravidanza gemellare risulta superiore rispetto al solito.

Per ovviare a tale rischio, l’usanza medica in merito è quella di aumentare la dose di ossitocina dopo la venuta al mondo del primo bambino, con lo scopo di favorire la contrazione dell’utero e bloccare, allo stesso tempo, l’eventuale perdita di sangue. Nei casi più gravi è possibile si verifichi la necessità di dover ricorrere ad una trasfusione.

Per evitare l’insorgenza di rischi legati sia alla salute della mamma che a quella dei bambini, in accordo con il proprio ginecologo, vi è la possibilità di programmare il parto cesareo anticipandolo. Tale momento si identifica, generalment,e tra la 36esima e la 37esima settimana di gravidanza.

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