Cronaca
Mamme da legare: Come rimanere svegli se noi siamo stanchi e il pargolo non dà segni di cedimento
Il sonno. La stanchezza. Livelli che mai avresti immaginato.
Sveglia alle 6. In realtà sarebbe alle 7, ma la bambina non lo sa, a quanto pare. La intrattieni per due ore, cercando contemporaneamente di lavarti e vestirti. La porti all’asilo, corri a casa perché devi consegnare un lavoro. Ti distrai facendo una lavatrice e stendendo i panni. Vai a riprendere la bambina; all’asilo non ha mangiato perché il pranzo era “bleah”, così devi organizzare qualcosa in fretta e furia.
Alla seconda pietanza servita e non rifiutata tiri un sospiro di sollievo. Le fai lavare i denti, e pensi che dormirà. No, non lo farà. Costruzioni, acquerelli, pasta di sale, favole, partita a pallone in giardino. Niente. È ora del bagnetto. Poi, la cena. Ma lei salta ancora per tutta casa. Mi fingo morta. Ho bevuto 15 caffè, ma mi fingo morta. Ci guadagno una strombazzata nelle orecchie. Bella idea, quella di comprarle quella tromba. E allora penso all’università. All’ultima, disperata settimana prima di un esame, quella in cui cercavo di recuperare il tempo perso. Ce la facevo, dormivo tre ore a notte e mi riducevo una larva. Ce la posso fare.
Quanti altri giorni dovrò resistere? Verso i dieci anni si darà una calmata, no? Sono circa 2500 giorni. Ce la posso fare. 2499.
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