Gravidanza
9 regole per un parto in casa in piena sicurezza
Partorire in casa si può, ma è necessario seguire una serie di regole, per la sicurezza della mamma e del bambino.
Partorire in casa come si faceva una volta è ancora possibile? Secondo i neonatologi è una scelta complessivamente rischiosa, mentre per le ostetriche si può fare. Ci devono essere alcuni presupposti fondamentali. Ecco le linee guida dell’ Associazione nazionale Ostetriche parto a domicilio e casa maternità.
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- E’ fondamentale l’assistenza di tutta la gravidanza da parte dell’ostetrica che assisterà il parto. In ogni caso, è opportuno seguire la gravidanza almeno dalla 32.a settimana.
- Diagnosi del travaglio in fase attiva: contrazioni regolari riferite dalla donna, di durata superiore o uguale a 40 secondi e ad intervalli inferiori ai 10 minuti, collo appianato e dilatazione 2-3 cm.
- Valutazione costante del travaglio
- Assistenza del periodo espulsivo, quindi da dilatazione completa alla nascita del bambino.
- Procedura di assistenza del neonato
- Assistenza al secondamento, dai 30 minuti ai 90 dopo la nascita del bambino.
- Trasferimento in ospedale in caso di lacerazioni.
- Assistenza post partum: l’ostetrica trascorre 2 ore in osservazione della donna e del neonato
- Assistenza puerperio: visite a domicilio quotidianamente fino a 5-6 giorni dopo il parto