Cronaca
Salmone affumicato: si può mangiare durante l’allattamento?
Quali sono i fattori da tenere in conto nel consumo di salmone affumicato durante l’allattamento?
Il salmone, come la grande maggioranza dei pesci, rappresenta un alimento particolarmente indicato nella dieta delle future mamme. Ciò per via del contenuto dell’acido grasso DHA, il quale svolge un ruolo determinante nello sviluppo del sistema nervoso del feto.
Ciò premesso, è bene sottolineare come il salmone affumicato, che costituisce un alimento particolarmente apprezzato in generale, durante la delicata fase dell’allattamento sia da consumare con moderazione e ciò per via della sua possibile pesantezza. Il salmone affumicato potrebbe provocare, indirettamente, delle coliche nel bebè o dei disturbi di similare natura.
E’ bene sapere, altresì, come alcuni alimenti siano in grado di modificare il sapore del latte materno: ecco perchè, nel caso in cui non fossero di gradimento da parte del bebè, quest’ultimo potrebbe rifiutarsi di mangiare. Il salmone affumicato è tra questi: esso, come anche altri pesci affumicati, può alterare il gusto del latte.
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Il consiglio è, quindi, quello di procedere per gradi iniziando ad introdurlo poco per volta e verificando il gradimento da parte del piccolo. C’è da sottolineare come, in quanto alimento grasso, il latte prodotto dalla mamma tenda ad assorbire i grassi di tale pesce ed a trasferirne molto facilmente il sapore. Ovviamente ogni bambino rappresenta un caso a sè: non a tutti potrebbe dispiacere.
Fermo restando il fatto che in via generale sia sempre bene non esagerare con le quantità, specie nel caso del salmone affumicato, ricco di sale, mettete alla prova il vostro bimbo non privandovi necessariamente del tutto di un alimento che vi piaccia.
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