Gravidanza
Si può mangiare il melograno in gravidanza?
Ecco quali sono le controindicazioni legate al consumo di melograno durante la dolce attesa
La melagrana, ovvero il frutto prodotto dall’albero del melograno, rappresenta un concentrato di salute: composto da una serie di chicchi (o grani) succosi e dal sapore acidulo, è ricco di vitamine A, C e del gruppo B, nonchè di sali minerali, oltre a rappresentare un potente antiossidante. Rinforzerebbe addirittura il sistema immunitario ed agirebbe positivamente sia sul cuore che sulle arterie, preservando l’elasticità dei vasi sanguigni.
Un frutto dalle mille proprietà, insomma, che sarebbe bene non manchi nell’ambito della nostra alimentazione, specie nel suo periodo di produzione.
La domanda, a questo spunto, sorge spontanea è: Si può mangiare in gravidanza?
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La risposta, nonostante le premesse, non è poi così scontata: durante la dolce attesa sarebbe bene prestarvi particolare attenzione. Ciò in relazione al fatto che, secondo alcuni studi britannici, i principi attivi del frutto, il beta-sitosterolo nello specifico, sarebbero in grado di stimolare le contrazioni uterine avvicinandosi il parto.
Il frutto favorirebbe, così, le contrazioni. Si tratta, tuttavia, di supposizioni basate su una serie di test effettuati su cellule in laboratorio e, come tali, da valutare.
Tale effetto stimolante nei confronti delle contrazioni si verificherebbe, però, solo al termine della gravidanza e non andrebbe a costituire un rischio per chi si trovi in dolce attesa.
In definitiva ed in via del tutto generale, il melograno può essere consumato in gravidanza, ma previo consulto con il proprio medico di fiducia, il quale saprà indirizzarvi al meglio.
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