Papà
Congedo di paternità 2017: cosa prevede e come usufruirne
A chi spetta il congedo di paternità e come funziona? Ecco le informazioni necessarie per poterne usufruire
Anche nel 2017 i neopapà continuano ad avere la possibilità di poter usufruire del congedo di paternità (obbligatorio) di due giorni. Si tratta di un diritto spettante ai lavoratori dipendenti al momento della nascita di un figlio, o dell’entrata in famiglia di un nuovo componente, purchè minore, estendendosi dunque anche ai padri adottivi o affidatari.
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Cosa prevede
Il congedo obbligatorio prevede che il padre, lavoratore dipendente, possa usufruire di due giorni, retribuiti, entro il quinto mese di vita del bambino. Questi rappresentano un diritto indipendente rispetto a quello della madre del quale potrà servirsi, sia in maniera continuativa che non, entro il termine previsto.
In aggiunta al congedo obbligatorio ne è previsto uno facoltativo costituito da altri due giorni dei quali poter fruire alternativamente alla madre in astensione obbligatoria.
Come usufruirne
Il padre che intenda usufruire del congedo di paternità potrà manifestare tale sua volontà in uno dei due modi previsti, a seconda che l’indennità sia anticipata dal datore di lavoro o pagata direttamente dall’Inps.
Nel primo caso dovrà comunicare al datore di lavoro, in forma scritta, la propria intenzione di avvalersi del congedo entro 15 giorni dalla data in cui intenda usufruirne o facendo riferimento alla data presunta del parto nel caso in cui voglia assentarsi proprio in occasione della nascita.
Nel secondo caso dovrà presentare una domanda apposita, attraverso uno dei seguenti servizi telematici, all’INPS: online se in possesso di Pin dispositivo; attraverso il Contact Center Integrato telefonando ai numeri 06.164.164 (da cellulare) e 803.164 (da rete fissa); tramite il proprio Patronato.
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