Istruzione
Poesie per bambini sul mese di maggio: i 6 testi più belli
Il mese di Maggio è uno dei più amati, sia dagli adulti che dai bambini: ecco alcune poesie da insegnare ai piccoli.
Il mese di maggio è uno dei più amati. La natura è nel suo pieno risveglio, l’estate è ormai nell’aria, la scuola volge al termine e le occasioni per stare all’aria aperta sono sempre di più. Diamo uno sguardo alle poesie a tema più belle di sempre da insegnare anche ai più piccoli.
Le poesie per bambini più belle sul mese di maggio
Al mese di Maggio sono dedicate diverse poesie. Questi testi celebrano, seppur con semplicità, le caratteristiche più amate del periodo dell’anno che segna il risveglio della natura e dell’animo umano. “I fanciulli schiamazzano in terra ed in ciel li augelli“, l’erba novella fa la felicità delle pecorelle, gigli e rose impreziosiscono le colline e fringuelli e rondini, con il loro cinguettare, annunciano la loro presenza.
Di seguito, vi proponiamo una selezione delle più belle poesie sul mese di maggio che potete leggere e imparare con i bambini. Alcune sono semplici, quindi adatte anche ai più piccoli, mentre altre sono dedicate ai più grandicelli.
Maggiolata di Giosuè Carducci
Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel li augelli:
le donne han ne i capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli prati e monti
di fior tutto è una trama:
canta germoglia ed ama
l’acqua la terra il ciel.
E a me germoglia il cuore
di spine un bel boschetto;
tre vipere ho nel petto
e un gufo entro il cervel.
Sul prato di maggio di Giuseppe Fanciulli
E’ bello sostare sul prato di maggio.
Il profumo dell’erba novella e dei fiori freschi ti riempiono
di fragranza: la vista delle pecore mansuete che
brucano e del pastore che zufola o intaglia ti allieta
l’anima e ti fa amare la vita…
Bisogna sostare sul prato di maggio per temprarsi le membra
e per rinfrancarsi l’anima.
Questo è il mese più adatto.
Beato chi se lo può godere sui prati fioriti e festosi;
è il mese di Maria, la madre nostra comune.
La sua casta presenza tra la gaiezza dei prati
in fiore non può che renderci fiduciosi e felici.
Maggio ridente di Lina Carpanini
Maggio, con la tua veste
ricamata di fiori
t’ha inventato splendori
la mattina celeste.
Dal campo che s’indora
e il nuovo grano promette,
l’allodola sale alle vette,
campanellina dell’aurora…
Della tua fresca falciata
odora ogni sentiero:
anche il viottolo più nero
ti fa vedere una nidiata.
Maggio di Domiziano Vignali
Il più bello è certo il maggio
che ha per manto un biondo raggio
ed ha fiori intorno al crine:
gigli e rose porporine.
Mese di maggio di M. Comassi
E l’uccelletto cominciò a cantare:
Dimmi, bel mese, che ci vuoi portare?
Rose fiorite ed altri fiori a mazzi,
ciocche rubizze di ciliegine nuove.
Le prime pesche rosate e vellutate,
da cogliere con mani delicate.
Fiori d’arpncio dai soavi odori,
e nidi pigolanti tra le foglie e i fiori.
E d’altro ancor, che ci potresti offrire?
La Madonnina cara sull’altare, che i bimbi
buoni vuole benedire.
Maggio è nell’aria; e l’uccelletto canta.
Brilla nel cielo un sole tutto d’oro.
Canzoncina di maggio di Ugo Ghiron
“Dolce maggio, maggio d’oro”
canta il coro
degli snelli
passeretti e dei fringuelli
fra le fronde.
“Maggio, maggio benedetto!”
su dal cielo,
da ogni tetto,
gaio il coro
delle rondini risponde.