Gravidanza
Asparagi in gravidanza: si possono mangiare?
La futura mamma deve evitare gli asparagi durante la dolce attesa o può mangiarli senza paura?
Si possono mangiare gli asparagi in gravidanza? Domanda più che legittima da parte delle future mamme, ha a che fare con l’alimentazione durante la dolce attesa che, come ben sappiamo, deve essere curata nel minimo dettaglio per scongiurare pericoli per la salute del feto.[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/224290/fave-in-gravidanza-si-possono-mangiare”][/related]
Asparagi e toxoplasmosi, questo è il rischio legato a tali ortaggi primaverili che tanto ci piace mangiare durante la bella stagione in padella con le uova o in una deliziosa vellutata, così come i carciofi.
Ebbene gli asparagi sono ricchi di proprietà nutritive degne di essere ricordate.
Contengono acido folico, indispensabile per la crescita e il corretto sviluppo del feto, molte fibre, sali minerali, magnesio, vitamina A, B, C e B9. Antiossidanti, sono depurativi e aiutano a combattere la ritenzione idrica.
Si possono mangiare gli asparagi in gravidanza?
Ma veniamo alla domanda alla quale ci preme rispondere. Trattandosi di un alimento che cresce a diretto contatto con la terra, molte future mamme li escludono dalla propria alimentazione per tutta la durata dello stato interessante.
Ma, se ben puliti, magari dopo essere stati tenuti a bagno con acqua e bicarbonato, possono essere consumati, ma sempre da cotti, per evitare qualsiasi possibile ripercussione sulla salute del bambino.[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/223790/perche-e-pericoloso-mangiare-il-salmone-affumicato-in-gravidanza”][/related]
Asparagi selvatici (e non) in allattamento
E durante l’allattamento? La neo mamma può mangiare gli asparagi? In questo caso non esistono rischi per la salute né della mamma, né del bambino. L’unico inconveniente è che tali ortaggi potrebbero rendere il sapore del latte poco piacevole per il piccolo, dato il retrogusto amaro dal quale sono caratterizzati.
In ogni caso, si può sempre provare e testare il gradimento da parte del bambino e, nel caso, evitarli per qualche altro mese. Sarà un piccolo sacrificio fatto per il proprio cucciolo.
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