Cronaca
Neonati, quando bisogna introdurre l’acqua?
Qual è l’età giusta per iniziare ad offrire l’acqua al bambino? Ecco i consigli dei pediatri italiani.
I neonati allattati al seno non hanno bisogno di acqua. Finchè il bambino è alimentato esclusivamente con il latte materno non necessita di altre sostanze fino al sesto mese. Per dissetarlo, sarà sufficiente attaccarlo. Diverso è per i piccolini che prendono il latte artificiale.
“E’ possibile iniziare ad offrire acqua al bambino, preferibilmente acque minimamente mineralizzate (residuo fisso 50 mg/L) e oligominerali (residuo fisso tra 50 e 500 mg/L) con contenuto di nitrati ≤ 10 mg/L. Trattandosi di una fase delicata della crescita, il fabbisogno d’acqua nell’organismo dei più piccoli è in proporzione sette volte maggiore a quello di un adulto”
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Ha commentato il dottor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation. Quanta acqua deve bere un bambino? Il consiglio dei medici è quello di calcolare un 10% del peso corporeo. Per fare un esempio pratico: se il bambino pesa circa 6 chili, dovrà bere 600 ml di acqua al giorno. Ovviamente, consideriamo che l’acqua è presente nel latte, in frutta e verdura. I genitori di solito iniziano ad offrire l’acqua verso il quarto mese anche se il bimbo è alimentato al seno. È un’ottima idea per fare in modo che si abitui sia al biberon sia al cucchiaino.
Ci sono bimbi, proprio come gli adulti, che fanno più fatica a bere e bimbi che invece hanno sempre molta sete, magari perché tendono a sudare molto. Dal sesto mese, considerato l’inizio dello svezzamento, ai 3 anni, il quantitativo di acqua assunta deve essere variabile tra i 600 e i 900 ml. Come si riconosce un bambino non ben idratato? Pelle secca, sonnolenza e pannolino asciutto. Cari genitori, prestate molta attenzione, soprattutto sei bimbi sono piccoli e se hanno appena affrontato una febbre elevata o la gastroenterite.
Via | OkMedicina
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