Mamma
Frasi sulla mamma scritte da Fabio Volo e una poesia a cui l’autore tiene molto
Vi proponiamo una selezione di frasi sulla mamma scritte da Fabio Volo e una poesia bellissima a cui l’autore tiene molto.
Quali sono le frasi più belle sulla mamma scritte da Fabio Volo? Nei suoi libri lo scrittore italiano ci ha raccontato come vedeva la madre, una figura che è sempre stata presente nella sua vita, così come in quelle di tante persone. Vi proponiamo una selezione di citazioni che potete utilizzare nel giorno della Festa della mamma o in altre occasioni.
Frasi sulla mamma scritte da Fabio Volo
Una presenza discreta, costante, amorevole, pronta a prendersi sempre cura dei suoi bambini. Anche quando non sono più tanto bambini. Sono tante le belle frasi per la Festa della mamma che sono state scritte da autori più o meno famosi. Di seguito, vi proponiamo due citazioni profonde firmate da Fabio Volo:
- Rivedevo mia madre quando mi insegnava a fare il pane in casa, quando entrava nella mia cameretta a controllare o a mettere a posto qualcosa e io fingevo di dormire. Fingevo di dormire, e da quel piccolo spiraglio, da quella piccola fessura dei miei occhi appena aperti la osservavo di nascosto. Chissà, forse speravo di rubare, di carpire, di imparare qualcosa di nuovo di lei, qualche suo segreto, per farla ancora più intima, ancora più mia. La mia mamma. (È una vita che ti aspetto, 2003).
- Mia madre è una donna piccola, esile, delicata. Anche nei momenti più difficili non l’ho mai sentita lamentarsi. Non è mai stata sgarbata, maleducata, irrispettosa. Non l’ho mai sentita fare un commento negativo, mai un pettegolezzo. Non sembra nemmeno vera. A volte la sera, quando sono a casa da solo, penso a lei e a quanto ha fatto per me solo con il suo esempio, la sua silenziosa presenza. C’era sempre quando avevo bisogno di lei. Senza mai essere invadente. (Il tempo che vorrei, 2009).
Fabio Volo: una poesia per la mamma
Nel corso di una puntata de Il Volo del mattino, programma radiofonico che lo scrittore conduce su Radio Deejay, Fabio ha fatto ascoltare una bellissima poesia per la mamma scritta da Erri De Luca. Si intitola Mamma Emilia ed è un vero e proprio elogio alla figura della madre. Di seguito, il testo:
In te sono stato albume, uovo, pesce,
le ere sconfinate della terra
ho attraversato nella tua placenta,
fuori di te sono contato a giorni.
In te sono passato da cellula a scheletro
un milione di volte mi sono ingrandito,
fuori di te l’accrescimento è stato immensamente meno.
Sono sgusciato dalla tua pienezza
senza lasciarti vuota perché il vuoto
l’ho portato con me.
Sono venuto nudo, mi hai coperto
così ho imparato nudità e pudore
il latte e la sua assenza.
Mi hai messo in bocca tutte le parole
a cucchiaini, tranne una: mamma.
Quella l’inventa il figlio sbattendo le due labbra
quella l’insegna il figlio.
Da te ho preso le voci del mio luogo,
le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri,
da te ho ascoltato il primo libro
dietro la febbre della scarlattina.
Ti ho dato aiuto a vomitare, a friggere le pizze,
a scrivere una lettera, ad accendere un fuoco,
a finire le parole crociate, ti ho versato il vino
e ho macchiato la tavola,
non ti ho messo un nipote sulle gambe
non ti ho fatto bussare a una prigione
non ancora,
da te ho imparato il lutto e l’ora di finirlo,
a tuo padre somiglio, a tuo fratello,
non sono stato figlio.
Da te ho preso gli occhi chiari
Non il loro peso
A te ho nascosto tutto.
Ho promesso di bruciare il tuo corpo
di non darlo alla terra. Ti darò al fuoco
fratello vulcano che ci orientava il sonno.
Ti spargerò nell’aria dopo l’acquazzone
all’ora dell’arcobaleno
che ti faceva spalancare gli occhi.