Cronaca
Bambino denuncia mamma e papà in un tema: “Odio il loro telefono, sono sempre attaccati”
Un tema sulla tecnologia si è trasformato in un elaborato di denuncia: i genitori sono più presi dal telefono che dai figli.
I desideri dei bambini, talvolta, sono piccoli come loro e di una dolcezza sconfinata. Lo dimostra la storia di un alunno di seconda elementare (in una scuola della Louisiana, Sud degli Stati Uniti) invitato a scrivere un tema dalla sua maestra dal titolo Raccontami di un’invenzione che non ti piace e perché.
Quello che doveva essere un elaborato semplice, e critico, si è trasformato in un tema di denuncia. Il bambino, infatti, ha fatto emergere quello che è un problema diffuso: i genitori sono dipendenti dagli smartphone.
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“Se dovessi dirti quale invenzione non vorrei fosse stata inventata direi il telefono. Non mi piace il telefono perché i miei genitori sono attaccati tutti i giorni… Il telefono, qualche volta, è una brutta abitudine. Odio il telefono di mia mamma e vorrei che non ne avesse mai avuto uno. Questa è un’invenzione che non mi piace”.
La notizia è ancora più interessante, per l’insegnate ha scritto che ben 4 dei suoi 21 alunni hanno indicato il telefono come la tecnologia che non vorrebbero.
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Questa storia è partita dalla Louisiana e ha fatto il giro del mondo, grazie anche agli hastgag
#listentoyourkids, ascoltateivostribambini, e #getoffyourphone, mollaqueltelefono. E si è tornati a parlare di qualità del tempo da dedicare ai bambini e non quantità. Il post inoltre è diventato virale: è stato condiviso 256.000 volte.