Crescita
Disturbi del sonno, i bambini dormono meno di 100 anni fa
I disturbi del sonno colpiscono il 25% dei bambini con meno di 5 anni e il 12 % dei ragazzi fino all’adolescenza.
I bambini dormono sempre meno e rispetto a 100 anni fa, nel mondo occidentale, dormono in media 2 ore in meno. Come mai? Tra le cause principali ci sono i ritmi frenetici, l’aumento delle luci artificiali e l’utilizzo sempre più precoce degli strumenti elettronici, che hanno causato una discordanza tra il ritmo sonno-veglia e le esigenze sociali.
Nel mondo industrializzato un bimbo su quattro, sotto i 5 anni, soffre di disturbi del sonno, mentre dopo i 6 anni e fino all’adolescenza, la percentuale arriva al 10/12 percento. È questo il tema del prossimo Congresso della Società Italiana di Pediatria (Sip).
Quali sono i disturbi più comuni? Abbiamo insonnia (20-30%), parasonnie (25%), disturbi del ritmo circadiano (7%), disturbi respiratori del sonno (2-3%). Le conseguenze di un sonno insufficiente o di cattiva qualità sono molteplici e molto spesso misconosciute. Oliviero Bruni, neuropsichiatra infantile, ha così spiegato:
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“Una cattiva qualità del sonno può comportare ridotte performance scolastiche e problemi di apprendimento (il 28% dei bambini con insufficiente quantità di sonno si addormenta a scuola una volta a settimana), sonnolenza, disattenzione, obesità, disturbi metabolici, predisposizione al diabete e in adolescenza all’abuso di alcol, cannabis e altre droghe, depressione. Non ultimo, il problema può avere ripercussione su tutto l’ambito familiare, favorendo lo sviluppo della depressione materna e un notevole stress”.