Papà
Tom Daley e il marito Dustin Lance Blank testimonial per i pannolini
Svolta per il marchio Pampers, che ha scelto Tom Daley e il marito Dustin Lance Blank come testimonial.
[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/201194/milano-papa-felice-di-aver-trovato-un-fasciatoio-nel-bagno-degli-uomini”][/related]La Pampers ha una nuova coppia di genitori come testimonial. E questa volta sono due neo papà. Tom Daley e il marito Dustin Lance Blank sono stati infatti scelti dal noto marchio di prodotti per l’infanzia per rappresentare le nuove tipologie di famiglia che sono una splendida realtà in tutto il mondo (nonostante il ministro Fontana faccia ancora fatica a credere che siano vere).
Il tuffatore inglese e lo sceneggiatore americano, il 27 giugno scorso sono diventati genitori, grazie a madre surrogata, del piccolo Robert Ray. La paternità, affermano, cambia la vita di ogni uomo e anche loro adesso sono alle prese con i pannolini da cambiare. Pampers, uno dei marchi più famosi di questo settore, ha deciso di arruolarli come testimonial dei propri prodotti.
Dustin Lance Black da tempo lavora per i diritti civili e cerca di cambiare le cose promuovendo l’uguaglianza:
Pampers è un marchio che è sempre stato vicino alle famiglie e ora ha fatto un passo importante, aprendo questa nuova finestra sulla nostra di famiglia, che ha poi le stesse preoccupazioni e gli stessi problemi quotidiani di qualsiasi altra, anche se molti ancora pensano che siamo diversi. Vogliamo lasciare il mondo in modo migliore rispetto a quanto lo abbiamo trovato e anche questi pannolini fanno parte del migliormento.
E poi scherza sul fatto che la linea blu che segnala il pannolino bagnato è stata per lui una salvezza: a dimostrazione del fatto che tutti i genitori alle prese con i pannolini (e non solo) hanno tutti gli stessi “problemi” e un figlio ti cambia la visione della vita, come ricordato dal campione di tuffi:
Io che non ho mai avuto paura di volare, adesso in aereo quando c’è una turbolenza penso “Oh, mio Dio”, perché ora c’è qualcosa a cui tengo più della mia vita.
Foto iStock