Scuola
Asili nido in Italia: solo 1 bambino su 4 potrà frequentarlo
Save the Children Italia denuncia la situazione degli asili nido in Italia: solo 1 bambino su 4 potrà frequentarlo.
[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/201885/inserimento-nido-2″][/related]Asilo nido in Italia, non tutti i bambini italiani potranno andarci, come svelato da un rapporto di Save the Children, l’organizzazione che dal 1919 difende i diritti dei bambini in tutto il mondo. Le nascite sono al minimo storico nel nostro paese. Nonostante questo solo un bambino su quattro potrà frequentare un servizio dedicato alla prima infanzia. E i dati parlano di disuguaglianze tra le varie regioni.
I tassi di copertura più alti li troviamo in d’Aosta, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, con dati, in alcuni casi, superiori all’obiettivo europeo del 33%. L’Italia del Centro Nord, invece, ha una percentuale di copertura poco superiore al 20%, che scende in modo drastico nel Mezzogiorno, dove solo 12 bambini su 100 potranno avere accesso agli asili nido e ai servizi alternativi. In Campania la situazione peggiore: nemmeno 1 bambino su 100 può accedere a queste strutture.
Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia Europa di Save the Children, spiega:
Frequentare un asilo nido di qualità è un elemento chiave per il corretto sviluppo del bambino, sia dal punto di vista della salute che su quello educativo. Questo vale ancor di più per i bambini delle famiglie più svantaggiate, dove la frequenza al nido – è dimostrato – abbatte fortemente il rischio di non raggiungere, a quindici anni, le competenze minime in matematica e in lettura e allo stesso modo riduce il tasso di dispersione scolastica. Allo stesso tempo, l’asilo nido è un indispensabile strumento di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro ed è grave che le Regioni con il più basso tasso di occupazione femminile siano anche quelle dove gli asili nido di fatto non sono disponibili.
Se un tempo si parlava di liste di attesa infinite per i nidi italiani, oggi le liste non ci sono più e significa che spesso le famiglie hanno rinunciato, per i costi troppo elevati principalmente!
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