Cronaca
I bambini che vivono in zone verdi sono più bravi a scuola
Il verde fa bene ai bambini che sviluppano maggiore elasticità e capacità di concentrazione, competenze che si riflettono anche sul rendimento scolastico.
Vivere in zone verdi è un grande privilegio per i bambini. Secondo uno studio pubblicato sul ‘British Journal of Educational Psychology‘ e firmato dagli esperti del University College London, i piccoli che crescono in aree più verdi delle città potrebbero ottenere risultati migliori a scuola, perché il loro cervello si sviluppa in modo diverso e più ‘elastico‘.
I ricercatori hanno studiato la memoria spaziale di 4.758 piccoli fino agli 11 anni residenti nelle città dell’Inghilterra. Che cosa emerse? Se i bimbi sono cresciuti tra alberi e giardini, la loro testolina è stata in grado di sviluppare una capacità di concentrazione maggiore, cosa che li porta ad avere una maggiore comprensione di ciò che li circonda, la cosiddetta consapevolezza o memoria spaziale. Questa competenza influenza il rendimento scolastico.
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Come mai? Non c’è ancora una risposta certa. Secondo gli esperti potrebbe essere che gli alberi aiutano il cervello a svilupparsi perché sono meno impegnativi da guardare, vivere ed elaborare rispetto ai luoghi dove l’uomo ha costruito. Questo lascia la mente più libera e meno ‘stanca’. Vivere in città vuol dire far i conti con il caos, le macchine, i pericoli, il traffico e lo smog, ma anche la frenesia che comporta una metropoli.
Come aiutare i ragazzi che stanno in città? Sicuramente con politiche urbanistiche di recupero delle zone verdi e cercando di portare i bambini in campagna o comunque lontano dal traffico cittadino tutte le volte che ce n’è la possibilità.