Cronaca
Leggenda dell’Albero Natale per la scuola primaria
Qui troverete alcune leggende sull’Albero di Natale e storie da raccontare anche ai bambini della scuola primaria.
Uno dei simboli tradizionali delle feste natalizie è l’Albero di Natale. Intorno alla nascita di questa tradizione sono sorti molti racconti e leggende. Qui di seguito troverete alcune leggende sull’Albero di Natale, particolarmente adatte per essere raccontate anche ai bambini della scuola primaria. O come utile diversivo durante la preparazione dei pranzi e delle cene di Natale: se volete distrarre i più piccini, perché non organizzare una lettura di leggende di Natale?
Leggende Albero di Natale: il ragazzo scomparso
Una delle più diffuse leggende sull’Albero di Natale ha come protagonista un ragazzo. Durante la Vigilia di Natale, come da tradizione, gli abitanti del paese doveva bruciare nel camino un ceppo di quercia. A casa del ragazzo, però, non c’era il ceppo: il ragazzo uscì di notte nel bosco per andare a cercarlo. A causa del buio, del freddo e della fitta neve che aveva cominciato a cadere dal cielo, ecco che il ragazzo si perse. Impaurito e stanco, si rannicchiò sotto i rami di un albero ancora verde.
L’albero si impietosì di quel giovane infreddolito e abbassò i suoi rami fino a terra, in modo da creare una sorta di capanna. La mattina dopo, il ragazzo sentì le voci degli abitanti e dei famigliari che lo chiamavano. Uscì dal suo riparo e riabbracciò la famiglia. Passato il pericolo, tutti si accorsero allora dello spettacolo che li attendeva: la neve caduta si era posata sui rami dell’abete e aveva formato festoni, decorazioni e cristalli che, con la luce del sole, scintillavano luccicanti.
Ecco che così l’abete divenne uno dei simboli del Natale: era nato l’Albero di Natale.
Leggende albero di Natale: il boscaiolo
Un boscaiolo, innamoratissimo della sua giovane moglie, trascorreva gran parte del suo tempo nel bosco, a tagliare legna, per riscaldare casa e per venderla al mercato. Una sera si imbattè in un altissimo abete. Il boscaiolo era deciso a tagliarlo per ricavarne quanta più legna possibile, ma all’improvviso si bloccò: era ormai notte e le stelle scintillavano fra i rami della maestosa pianta, quasi come se fossero rimaste incastonate in essa. Affascinato dallo spettacolo, l’uomo decise di non tagliare più l’abete.
Tuttavia voleva far vedere alla moglie quello splendido spettacolo. Ma come fare? Il boscaiolo tagliò un abete più piccolo, lo portò davanti a casa e mise fra i rami delle candele accese. La donna fu conquistata dall’abete illuminato e volle che ogni anno, a Natale, il marito le addobbasse un albero simile. Ben presto anche i vicini cominciarono a seguire quell’usanza. Nacque così l’Albero di Natale.
Leggende Albero Natale: l’abete di Gesù Bambino
Quando nacque Gesù Bambino, vicino alla grotta un piccolo abete tutto spelacchiato si disperava. Vedeva che tutti, poveri e Re Magi inclusi, portavano doni al Bambinello, ma lui non aveva niente da offrire perché il vento gli aveva strappato tutti gli aghi. Un angelo udì il pianto dell’alberello e fu commosso da quell’albero che voleva solamente far sorridere il Bambinello, ma che non aveva nulla per farlo. L’angelo decise così di volare in cielo, prendere delle stelle e posarle sull’abete.
Il piccolo albero improvvisamente si illuminò grazie alle stelle e tutti ne furono stupiti, soprattutto Gesù Bambino che sorrise felice. Ecco perché a Natale decoriamo gli abeti con ninnoli e lucine.
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Foto iStock