Cinema e Video
Looney Toons e Paw Patrol contro le armi da fuoco e razzismo
I cartoni animati più famosi sono in prima linea contro le armi da fuoco e soprattutto contro il razzismo.
Sono importanti i temi sociali tornati alla ribalta delle cronache, a causa della violenza che si sta consumando negli Stati Uniti, dopo che un poliziotto ha ucciso un ragazzo di colore. I cartoni animati si sono trovati coinvolti in questo grande dibattito mondiale contro il razzismo e la violenza.
Alcuni utenti di Twitter hanno chiesto ai PAW Patrol di rivalutare i loro contenuti mentre le proteste sulla brutalità della polizia continuano a svolgersi in tutto il paese. Ricordiamo che i Paw patrol sono in gruppo di cagnolini (all’interno c’è anche il cane poliziotto) guidati da un bambino (bianco). Aiutano tutti e sono mossi sempre da sentimenti positivi, ma da un punto di vista allegorico hanno sollevato dei dubbi.
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I produttori hanno twittato “in solidarietà con #amplifymelanatedvoices “, promettendo di “silenziare i loro contenuti per consentire l’accesso alle voci nere in modo da poter essere ascoltate”. Ovviamente, questa presa di posizione ha raccolto diverse critiche, non tutte positive.
A spaventare non è soltanto il razzismo, ma anche la corsa alle armi. I personaggi dei Looney Toons, nati nel 1930, stanno affrontando un grande cambiamento. Il cacciatore Taddeo non potrà più usare il suo fucile per la caccia ai conigli e anche il pistolero Yosemite Sam, a sua volta nemico storico di Bugs Bunny, dovrà fare a meno delle sue armi. L’obiettivo è contrastare l’aumento di episodi di violenza con armi da fuoco negli Stati Uniti.