Cronaca
La mamma è in travaglio e il papà si arrampica sul tetto dell’ospedale per starle vicino
La mamma è in travaglio da sola in ospedale e il compagno si arrampica sulle mura perimetrali per starle vicino.
Il papà non può assistere alla nascita della figlia e decide di arrampicarsi sulle mura perimetrali dell’ospedale per farsi vedere dalla finestra dalla moglie e dargli il suo sostegno. Una storia incredibile, che ci racconta le mille disavventure che i neo genitori devono affrontare a causa del Covid-19. Le misure per prevenire la diffusione del Coronavirus sono sempre tante, soprattutto negli ospedali e anche adesso le mamme devono partorire da sole, nessun familiare può assistere al parto.
Queste regole sono molto severe, è vero, ma sono anche necessarie per evitare ogni rischio. Oggi la situazione sembra sotto controllo nella maggior parte delle regioni italiane, ma ricominciando a spostarsi e a viaggiare, nuovi focolai possono sorgere ovunque ed è necessario fare attenzione, soprattutto negli ospedali.
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Dopo ore passate al telefono per incoraggiare la sua compagna l’anconetano Andrea Ruello si è arrampicato sulle mura perimetrali dell’ospedale Salesi per farsi vedere e sostenerla, anche se da lontano. La coraggiosa neo mamma si chiama Martina Toni, è originaria di San Ginesio, ed è stata proprio lei a pubblicare il video del marito sulla sua pagina Facebook dopo la nascita della bambina.
La piccola Alice ha fatto tribolare un po’ i genitori dato che non ne voleva sapere di nascere, ma dopo cinque giorni dalla scadenza dei termini, non stava più a lei scegliere. I medici hanno aiutato e sostenuto Martina durante il parto e la piccola Alice è venuta al mondo.
Questo periodo di convivenza con il Coronavirus ce lo ricorderemo a lungo, sicuramente per tutto il dolore che ha causato ma anche per le stranezze e per i sorrisi che ci ha strappato anche nelle situazioni più incredibili. Mamme che partoriscono nei Covid hospital, papà che vedono in diretta streaming nascere i propri figli, insomma tanti inconvenienti ma che, per fortuna, sono finiti con abbracci, lacrime di gioia e sorrisi.
via | corriereadriatico
Foto | Pixabay