Cronaca
Milano, bambini schedati per andare in bagno a scuola
Luisa Martiniello, la dirigente scolastica della scuola elementare di via Dal Verme, dell’Istituto Comprensivo Confalonieri, ha istituito il “registro del bagno” con tanto di orario di uscita e rientro per tutti i bambini.
A volte quello che sulla carta può sembrare una buona idea, nel piano pratico si rivela assolutamente disastrosa. È questo il caso della decisione di una scuola di Milano di segnare in un registro tutte le volte che i bambini vanno in bagno, con tanto di orario di uscita e rientro. Una pratica un po’ eccessiva ma nata per cercare di contenere il vandalismo nei bagni, dove alcuni studenti spargono acqua dappertutto, salgono sul water con i piedi e lasciano i servizi igienici in pessime condizioni.
I bagni nelle scuole sono sempre stati un punto dolente, è difficile tenerli in buone condizioni e scoraggiare i bambini dal fare bravate che poi si ripercuotono su tutti. Non è bello per nessuno andare in bagno e trovarlo sporco e infangato.
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Luisa Martiniello, la dirigente scolastica della scuola elementare di via Dal Verme, dell’Istituto Comprensivo Confalonieri, ha deciso quindi di mettere fine a questo problema con un “registro del bagno” per controllare chi va in bagno e a che ora e poter fare un controllo incrociato con le condizioni igieniche dei bagni e prevenire eventuali cadute dovute al pavimento bagnato o sporco.
La circolare della dirigente scolastica dice: [quote layout=”big”]“Al fine di tutelare il benessere psicofisico degli studenti, i docenti dovranno rilevarne quotidianamente per iscritto, su apposito modulo allegato, le uscite e i rientri per recarsi ai servizi igienici. Il modulo dovrà essere consegnato in segreteria al termine delle elezioni”.[/quote]
Il registro del bagno però è una misura un po’ eccessiva, innanzitutto gli insegnanti perderanno tempo per segnare tutto e soprattutto c’è anche una violazione della privacy dei bambini che vengono monitorati sui quanto stanno in bagno, i registri giornalieri vanno poi consegnati in segreteria. Alle elementari però capita che ci sono bimbi più timidi e si possono creare situazioni di disagio e imbarazzo che, quando si è così piccoli, possono essere vissuti molto male.
Un provvedimento discutibile che ha fatto insorgere i genitori che in passato avevano già protestato per le condizioni dei bagni. Probabilmente prima di pensare a un registro del bagno, potrebbe essere utile monitorare i bagni, mettere qualcuno che controlla ogni ora, insomma tentare un approccio più soft ma altrettanto efficace.
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Foto | pixabay
via | lamartesana