Cronaca
Cos’è il paese dei bambini perduti?
Cos’è il paese dei bambini perduti? La storia di 16 bambini allontanati dalle famiglie accusate di abusi e satanismo.
Il paese dei bambini perduti, ne avete mai sentito parlare? Si tratta di un caso di pedofilia e satanismo che ha coinvolto una serie di famiglie del modenese. 16 bambini sono stati allontanati dai loro genitori. Del caso se ne è occupato anche Pablo Trincia in un’inchiesta per Repubblica.it, da cui è stato tratto ora un libro, insieme ad Alessia Rafanelli (c’è anche un podcast sul sito del giornale).
Tutto è iniziato nella seconda metà degli anni Novanta. Nel modenese Dario, un bambino di 6 anni considerato il bambino zero, racconta delle violenze subite dai genitori. Con le psicologhe e le assistenti sociali parla di violenze sessuali, riti satanici, anche omicidi. Il bambino dà il nome anche di altre vittime, coinvolgendo altri genitori e un prete, don Giorgio Govoni, sospettato di essere il capo della setta.
Anche altri bambini hanno accusato i loro genitori e i padri e le madri di altri coetanei. Le perquisizioni non hanno mai trovato nulla come prova. I bambini, intanto, sono stati affidati ad altre famiglie, divisi anche dai fratelli. Non hanno più potuto vedere i loro genitori. A distanza di tempo, però, alcuni di quei bambini, ormai diventati grandi, hanno raccontato di essere stati plagiati. E anche il modo con cui sono state raccolte le testimonianze ora è oggetto di dibattito.
Molte le famiglie distrutte da un caso senza precedenti. E oggi il caso potrebbe riaprirsi, con la revisione del caso di Federico Scotta, che nel 1998 è stato condannato a 13 anni di carcere per pedofilia. A lui e alla moglie sono stati tolti i tre figli. E lo stesso è capitato ad altri. 15 condanne e 24 assoluzioni. Ma qual è la verità che si nasconde dietro a tutto questo? I processi saranno riaperti e rivisti e forse, anche grazie all’inchiesta podcast intitolata “Veleno” si possono capire molte più cose.
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