Salute e benessere
Morbillo nei bambini: sintomi, cure e vaccinazioni
Il morbillo nei bambini come si presenta? Ecco quali sono i primi sintomi che possiamo riconoscere e quali le possibili cure, senza dimenticare che esiste un vaccino caldamente consigliato dai pediatri.
Il morbillo è una malattia infettiva provocata dal virus del genere morbillivirus (famiglia dei Paramixovidae): è una malattia altamente contagiosa, che colpisce spesso i bambini tra 1 e 3 anni, proprio come altre malattie infantili come la rosolia, molto pericolosa in gravidanza, la varicella, che negli adulti colpisce in maniera molto pesante, la pertosse e la parotite.
I sintomi del morbillo sono ben visibili: si presenta con un’eruzione cutanea simile a quella della rosolia e della scarlattina, che si manifesta dopo 3-4 giorni. I primi sintomi possono essere simili a quelli di un raffreddore, come tosse secca, naso che cola, congiuntivite, mentre la febbre diventa più alta man mano che passano i giorni. Possono apparire dei puntini bianchi nella bocca. L’esantema con piccoli punti rosso vivo compare prima dietro le orecchie e sul viso e poi nel resto del corpo: l’eruzione dura da 4 a 7 giorni, poi scompare cominciando dalle macchie sul collo.
Il morbillo ha un periodo di incubazione di 10 giorni, rimanendo contagioso da tre giorni prima l’eruzione cutanea e fino a cinque giorni dopo. Si contrae con le secrezioni nasali e faringee. Le complicazioni sono rare, ma la malattia è responsabili di un numero tra 30 e 100 morti su 100mila persone colpite: le complicazioni riguardano superinfezioni batteriche e si riscontrano maggiormente nei neonati, nei bambini malnutriti o nelle persone immunocompromesse.
Non esiste una cura specifica per il morbillo: si trattano i sintomi, utilizzando paracetamolo per la febbre, sciroppi per la tosse, gocce per gli occhi. Se colpisce in gravidanza, c’è il rischio di parto prematuro.
Esiste una vaccinazione per il morbillo, che fa parte dei vaccini vivi attenuati: in Italia non è obbligatorio, ma caldamente consigliato e viene effettuato nel complesso vaccinale del quale fanno parte anche i vaccini per parotite e rosolia. La prima dose dovrebbe essere fatta entro il 24esimo mese di vita, meglio se tra il 12° e 15° mese, con un richiamo a 5-6 anni o 11-12. Fino al 6°-9° mese il neonato può essere protetto dagli anticorpi della mamma se è immunizzata.
Via | Istituto Superiore di Sanità
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.