Crescita
Menarca precoce: le conseguenze per la salute della bambine
Le bambine entrano nella pubertà sempre prima, e l’età del menarca si abbassa. Vediamo quali possono essere le conseguenze di questa tendenza alla precocità sulla salute
Il menarca precoce nelle bambine è un fenomeno in crescita in tutto il mondo industrializzato, favorito da fattori come la tendenza all’obesità e la troppa sedentarietà.
La maturazione dei caratteri sessuali secondari – comparsa dei primi peli pubici e sotto le ascelle, sviluppo del seno – nella pubertà precoce si ravvisa anticipatamente nelle bimbe al di sotto degli 8 anni, cosa che comporta l’arrivo della prima mestruazione (il menarca, appunto), intorno ai 9-10 anni di età.
Di per sé, se non ci sono all’origine problemi e disfunzioni alle ovaie o alle ghiandole surrenali, questo fenomeno non è patologico, ma può avere qualche ripercussione maggiore, sia sullo sviluppo fisico che emotivo e psichico della bambina, rispetto ad un menarca vissuto qualche anno dopo, come sarebbe nella norma.
Tra le conseguenze fisiche, ad esempio, vi potrebbe essere un immediato sviluppo dello scheletro che, però, comporterebbe un anticipo della crescita delle ossa lunghe, e quindi il raggiungimento di un‘altezza inferiore rispetto a quella che potrebbe essere garantita da una pubertà più tarda.
Il rischio è quindi quello di avere bambine che a 11-12 anni sono già perfettamente sviluppate e hanno un ciclo mestruale regolare, ma la cui altezza risulta inferiore alla media (non è detto, comunque). Le conseguenze maggiori di un menarca precoce nelle bambine, però, è legato all’impatto emotivo dello “sconvolgimento ormonale” e dell’arrivo delle mestruazioni.
I tumultuosi cambiamenti del corpo possono creare disagio nella piccola, che tenderà a richiudersi in se stessa, a nascondere le nuove forme, e probabilmente manifesterà segni tipici della pubertà come un cambiamento nel carattere (più irritabilità, umore altalenante e atteggiamenti di sfida).
Compito dei genitori nell’accompagnare la loro bimba in questo passaggio così delicato della loro crescita, sarà quello di osservare i cambiamenti del corpo che segnalano un menarca imminente, e parlarne con il pediatra.
Potrebbe rendersi necessaria una visita dal ginecologo e qualche esame endocrinologico (ad esempio i dosaggi ormonali) e certamente un bel discorso preparatorio in cui si spieghi alla bimba, per filo e per segno ma in modo semplice, allegro e naturale, la nuova fase di vita a cui sta andando incontro.
Per ridurre il rischio di un arresto nella crescita in altezza, oltre a monitorare attentamente lo sviluppo osseo della bambina, eventualmente lo specialista potrebbe prescrivere una terapia farmacologica che riduca la produzione di ormoni ipofisari (gonadotropine), sì da rallentare lo sviluppo e procrastinare un po’ l’arrivo del menarca.
L’ingresso della pubertà è anche molto legato alla familiarità, per questo, le bimbe figlie di donne che già avevano sviluppato abbastanza precocemente, tenderanno ad anticipare a loro volta i tempi. Un’alimentazione sana e lo sport possono garantire alla bimba una crescita armoniosa, e per il resto, l’essenziale è che viva tutti i suoi cambiamenti fisici in modo sereno, come dovrebbe essere.
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Foto| via Pinterest